lunedì 28 giugno 2010

Il didietro del Debianizzati Summer Summit 2010


Lo scorso weekend, 19 e 20 Giugno, si è tenuta la seconda edizione del Debianizzati Summer Summit 2010 (DSS 2010).
Vi starete chiedendo: che cos'è? Ebbene non siete i soli a chiederselo. Nessuno lo sa con esattezza, nemmeno chi vi ha preso parte. C'è chi crede sia un G8 segreto, chi un incontro per tramandare verbalmente il lato oscuro dell'Informatica e chi una possibilità di ascesi 2.0.



A fare da cornice all'incontro, la bellissima costiera ligure: rocce, mare e sole virtualizzati attorno a un animato gruppo di persone codificate da una Swirl stampata all'altezza del cuore.

La particolarità di quest'evento è che i computer e altri “consumabili” muniti di processore sono rimasti a casa: ci si guarda in faccia realmente, si ride senza l'ausilio degli Smile e si comunica senza la compressione forzata delle parole (cmq, xché, nn...); insomma, sembra che siano riusciti a regredire rispetto l'attuale posizione evolutiva del comportamento umano di noi Geek.

Essendo riuscito a “bucare” entrambe le edizioni ed essendo curioso di conoscere i risvolti di quest'arcaico approccio comunicativo, “de visu”, ho invitato nel mio asettico salottino quattro partecipanti al DSS 2010.



Intervista ai didietro



Scambio di saluti nel salottino di More+


D: Benvenuti Xtow, Barabba, Risca e Brunitika, so che la mia assenza (ormai assidua) al DSS vi ha in parte penalizzato e rattristato, ma sono lieto di avervi qui come miei ospiti e offrirvi una (UNA non è da leggersi come articolo indeterminato, è un numero 1; quindi fate attenzione a spartirla in cinque!) trasandata focaccina che ho trovato in superofferta nel cestone del supermercato qui sotto.

Xtow: Sì, in effetti la tua assenza ci ha rattristato parecchio, tanto da mettere in serio dubbio lo svolgimento dell'evento. Perciò Barabba ha portato un tuo clone. Riguardo la focaccina passi il fatto che sia una da spartire in cinque, ma che non ci sia a disposizione una cassa di birra non facilita la conversazione.

Barabba: Se avessi saputo prima che non c'era della birra non sarei venuto, comunque, visto che son qui, vediamo di proseguire.

Brunitika: Potresti spegnere il ventilatore? Già non c'è birra e la gola mi secca abbastanza rapidamente.

Risca: Nonostante l'iniziale lutto per il tuo pacc... ehm... assenza..., siamo riusciti a portare a termine il Summit solo grazie al sole, alle focaccine liguri (molto più di una...) e alla birra. Pure qui è scoppiata la More+ Mania! C'è chi giura di averti visto nuotare al largo con i delfini o chi ti sentiva parlare dal fondo del boccale di birra...



D: Come da copione, sciorino subito la domanda che tutti vorrebbero farvi:
sapete che il Debianizzati Summer Summit è un summit estivo (da qui l'anglosassone parola Summer) perché, dunque, è stato organizzato per l'ultima settimana di Primavera? È indice dell'estro dei Debianizzati, è una semplice lacuna scolastica (solstizio estivo?!) oppure è un mero depistaggio per anglofoni?

Xtow: Probabilmente è una summa delle tre opzioni che prospetti. Ma il motivo principale è che facciamo un uso spudorato del pinning, che usiamo a mo' di macchina del tempo, oltrepassando il limite spazio-temporale.

Barabba: Se c'è un'errore, la colpa è da attribuire esclusivamente alla “Xtow Travel Tour”1.

Brunitika: Effettivamente si potrebbe spifferare che la prima data riservata cadeva proprio nella “vera” Estate (del resto come per il DSS 2009); poi, causa una dipendenza (o era una raccomandazione?), Aptitude ci ha proposto questa soluzione alternativa... e noi l'abbiamo accettata.

Risca: Ma, come... Ed io che credevo, dato che la location di Corniglia era l'unico posto d'Italia dove qual giorno splendeva il sole, che D.S.S significasse Debianizzati Sunny Summit!



D: Vi da fastidio la lampada in faccia? Bene. Ho dei testimoni oculari che giurano di avervi visto, sia la notte che il giorno del 19 e 20 Giugno, a Corniglia per il Debianizzati Summer Summit 2010, confessateci ora il movente che vi ha spinto a partecipare!

Xtow: La lampada in faccia non è un problema, purché sia a forma di swirl, come puoi ben vedere nella foto pubblicata sul forum di debianizzati. In effetti il motivo che ci ha spinti a organizzare tale evento nasce dal bisogno di togliersi la maschera infrastrutturale tecnologica e passare a una comunicazione “de visu”. Se fai attenzione alle date di iscrizione al portale debianizzati noterai che c'è gente iscritta da tre, quattro o cinque anni e in tutto questo tempo la comunicazione è sempre stata mediata da un mezzo tecnologico. Ecco a noi è nata l'esigenza di spogliarci (non a caso si sceglie un posto di mare) e vederci direttamente, ti confesso che il risultato è strabiliante.

Barabba: Azz la lampada… In realtà puoi vedere una luce negli occhi di chi ti parla di Debian con passione. Quella luce che non puoi vedere mentre si sta comodamente seduti dietro a un monitor.
Chi è venuto non è solo un nickname e una pila di parole archiviate in modo ordinato in tanti post di un forum. Chi c'era ha voluto dimostrare che i debianizzati sono persone reali.

Brunitika: Non che abbia molto da aggiungere a quanto già detto dai miei compagni d'avventura... non posso che accentuare il curioso dualismo reale-virtuale; dopo il DSS del 2009, i post di Xtow e Barabba non li leggo più nello stesso modo: questo perché dopo averli conosciuti personalmente si imparano tantissime nuove cose sui personaggi, assolutamente impossibili da percepire con un approccio virtuale. È dunque anche l'aspetto virtuale a crescere grazie ad una “chiave di lettura” che associa il modo di scrivere al modo di essere. Quest'aspetto si è confermato durante il DSS 2010: nonostante un esilio di quasi un anno caratterizzato unicamente da forum e chat, al momento del ritrovo ci trovavamo già perfettamente sintonizzati sullo stesso canale, senza bisogno di modificare una singola linea al nostro interfaces (/etc/network/interfaces).

Risca: Non posso che avallare quanto sottolineato dai colleghi.
Oltre a quanto detto, secondo me Debian è passione verso il mondo GNU/Linux e il free-software; purtroppo sono rari i momenti in cui si riesca a discutere proprio di questo. Da qui il bisogno impellente di trovarsi con altri appassionati, anche senza computer, ma per parlare di Informatica, condividere le proprie esperienze e raccontarsi, raccontarsi per andare oltre l'essere amici di chat e forum.
Non sono molti i posti dove quando dici apt-get, dd, /var/log non ti guardano come un marziano.



D: Bene, abbiamo le vostre confessioni, alcuni testimoni, le impronte digitali sui boccali di birra e dei reperti fotografici, ma nessuno di noi sa ancora che cos'è il Debianizzati Summer Summit. Se volete invocare la nostra clemenza dovete, a parole vostre, cercare di farci capire cosa sia.

Xtow: Come detto prima, il fatto di essere presenti in carne e ossa permette di approfondire diversi aspetti che riguardano il mondo Debian e il portale Debianizzati. Ci si confronta dell'andamento delle varie sezioni: guide, forum, blog, e-zine e quella inerente il free software. La formula vincente è che non si sta in un'aula chiusa con tutti gli annessi tecnologici, ma lo facciamo in riva al mare o seduti sotto un pergolato con delle bionde 8-), che non “rompono” e si lasciano bere in un sorso.

Barabba: lo scambio di idee face-to-face è molto più rapido di una chat o una board di un forum che rende impersonale e interpretabile quanto si scrive.
Qui, le idee si trasformano subito in parole e chi ti sta davanti lo capisce. La passione che lega queste persone è palpabile nell'aria circostante. Il DSS è un incontro per parlare e ascoltare aperto a tutti coloro che non temono il confronto.

Brunitika: il DSS è la chiave di decriptazione che risiede fra un messaggio di chat o un post sul forum e la persona reale che li scrive. Stabilita la comunicazione, il DSS è vacanza, rilassamento, divertimento, passione, amicizia, un passatempo, focacce e birra.

Risca: È un momento magico per conoscere chi ogni giorno partecipa al forum, e per ricordarsi che nel mondo non c'è soltanto il compagno di Università “fighetto” con il iPad, iPod, iMac e iRottoLeScatole, oppure il serio collega che si crede un mago del computer (usa Windows) ma che non riesce a leggerti i file sulla pennetta in Ext3. In questo incontro si scoprono le facce di alcuni utenti Debian che fanno parte di questa numerosa comunità.



D: Per quelli come me che non hanno potuto partecipare, potreste estrarre e virtualizzare un episodio del summit da farci rivivere.

Xtow: Un singolo episodio è difficile da estrapolare da tutto il contesto, ricorda che il tutto si svolge in 24 ore. Meglio di ogni altra cosa sarà esplicativo lo slideshow che stiamo montando.

Barabba : Ricordo lo stupore del signore che vendeva focacce, quando ci ha visto tutti vestiti con la stessa maglietta. Con un accenno di timore, ci ha chiesto il significato di debianizzati stampato sulle t-shirt. Il colore nero, la scritta rosso satanico e quello strano simbolo (la Swirl) stampato all'altezza del cuore gli sembravano elementi esoterici.
Ma quello che ricordo meglio è quando ci ha fatto il conto e ho scoperto che gli avevamo fatto perdere il conto delle birre bevute.

Brunitika: mi ricordo in particolar modo Barabba con il cappello alla Crocodile Dundee che percorreva il sentiero da Corniglia verso Manarola alla Indiana Jones scoprendo ogni dettaglio, ogni pertugio con la passione e la minuzia che solo un geek può avere.

Risca: Non posso che “quotare” [ndr: =appoggiare quanto detto] Xtow, il tutto è così rapido e così concentrato che quando si parte sembra di essere appena arrivati.



D: Ovviamente non posso esimermi dal fare una domanda da Iena: vi siete conosciuti, vi siete abbeverati dalla stessa brocca di vino, vi state spartendo la mia focaccina, affidereste il vostro computer nelle mani dell'altro?

Xtow: Questa è una domanda intrigante. Il fatto che quelli che hanno finora partecipato usano DE (Desktop Environment) diversi fa si che ognuno si tenga il suo (8-D). Però io l'affiderei a tutti ad occhi chiusi, son sempre mani debianizzate e i PC li riconoscono a patto che mungano la mucca e facciano mangiare l'elefante dal boa!

Barabba: Come la chitarra viene spesso psicologicamente riconosciuta come un'estensione del membro maschile da parte dei virtuosi di tal strumento, allo stesso modo per un appassionato il PC è una parte o estensione del proprio corpo.
Io l'affiderei, ma quel qualcun altro saprebbe poi cosa farci con il mio?

Brunitika: Evidentemente ad occhi chiusi! Questo anche perché non do nessuna importanza al PC: si tratta di un oggetto e nient'altro. Quello che veramente conta è ciò che racchiude; e non mi sto riferendo unicamente al Sistema Operativo, agli applicativi e ai documenti, ma a tutto l'essere hacker  di ognuno di noi: il Sistema Operativo racchiude tutte quelle centinaia di ore passate davanti al monitor per redigere l'e-zine o per aiutare un utente sul forum, tutti gli sforzi per configurare agli inizi la rete, tutto il sudore per stampare un semplice foglio di carta. E non finisce qui: il PC racchiude un'idea di condivisione, un modo di essere e di vivere, una filosofia vera e propria. Ed è questo che non potranno mai portarmi via, indipendentemente dalla scatola che li racchiude.
Ah... in ogni caso mi fido dei miei compari... che sia chiaro ;-).

Risca: Solitamente sono titubante a queste promiscuità, però sì. Sono tutte mani esperte, e sono certo che potrebbero apportare soltanto migliorie.
Poi, dall'utilizzo di un computer altrui, c'è sempre da imparare: il nuovo programmino, la diversa configurazione, etc...



D: E adesso la domanda cruciale: tra una birra e l'altra, siete riusciti a convincere qualche locandiere o avventore a installarsi una distro Linux?

Xtow: Quest'anno, che siamo andati in giro con la swirl nel cuore e debianizzati nella t-shirt, molte ragazze ci hanno fermato per chiederci cosa volevano dire quei tratti alchemici o alcolemici? Ancora non l'abbiamo capito.

Barabba: Debian non è per tutti: non puoi installarlo nel forno delle focacce o nel registratore di cassa. L'unica nota informatica dolente è stato vedere il bar con Internet Point attrezzato da due computer con Windows XP.
Tra i vari turisti incontrati, pare che due giovani polacche abbiano voluto provare l'installazione da pen-drive, ma di questo non si può parlare.

Brunitika: A quanto mi ricordi, mi pare di no... In ogni caso, è stato molto curioso come la gente si sia interessata alle nostre T-shirt: in tantissimi ci hanno chiesto cosa fosse quel “debianizzati.org” e cosa rappresentasse quello strano simbolo (la Swirl); che, forse, con poca informazione in più sia possibile far passare qualche messaggio?

Risca: Siamo stati tentati di assalire un Internet Point e “risistemare” tutti i computer... poi gli occhi languidi della cameriera che ci porgeva le birre ci hanno distratto! La cosa positiva è che in molti ci hanno chiesto dell'oscuro significato della Swirl stampata sulla maglietta, la cosa negativa è che pochi ancora sanno cosa sia. Però è già positivo il fatto che se ne sia parlato.



D: Anche se avete divorato tutta la focaccina e giocato a Subbuteo con le briciole, vi ringrazio per aver accettato il mio invito. La vostra testimonianza sarà per me e per altri una nuova e preziosa fonte di scrupoli per il prossimo DSS. Grazie.

Xtow: Posso già farti un'anticipazione del prossimo DSS3 che si terrà a Riomaggiore indicativamente attorno la fine di Giugno del prossimo anno. Spargi pure la voce così da organizzarsi; una presenza più numerosa dei debianizzati non sarebbe altro che molto gradita. Grazie.

Barabba: È stato un piacere. Estendo l'invito a partecipare al DSS 2011 a tutti coloro che quest'anno non sono potuti venire. Vi aspettiamo.

Brunitika: Grazie a te per l'invito (anche se la prossima volta vogliamo la birra) e non posso che aggiungermi a Barabba per estendere l'invito a partecipare al prossimo DSS. Ne approfitto per allargare un ultimo grazie alla “Xtow Travel Tour” che anche quest'anno ha organizzato tutto in modo perfetto :-) !

Risca: Grazie a te per avermi invitato nel tuo salotto telematico. Mi raccomando, tieniti libero per il prossimo DSS3! Invito esteso a tutti i tuoi lettori [ndr: ..che utilizzano rigorosamente Debian], si intende.



Maggiori informazioni


Sito ufficiale della comunità di Debianizzati: www.debianizzati.org

Sito ufficiale di Debian: www.debian.org


Note:
La foto in apertura non è frutto di un atto di vandalismo ma è semplicemente un fotoritocco, all'insegna del dualismo virtuale-reale. Ringrazio i quattro (moschettieri?) per il materiale illustrativo
1 Xtow Travel Tour non è un'agenzia di viaggi ma è un titolo insignito a Xtow, come onorificenza del suo impegno nell'organizzazione dei DSS 

3 commenti:

  1. Spero non sia cosa massonica swirlgolone se no io chiamare Tina Anselmi ....ci vuole sorveglianza per voi debianizzati. Bye

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  2. ma le mogli/amiche/fidanzate con i figli tutti debianizzati per caso sono invitate? In fondo non capiscono niente di informatica ma lo spirito di debian si è impossessato di loro e accettano che il marito/padre/compagno smanetti sul loro PC in continuazione e non solo aborrono Windows ma sono le vere apostole della novella...

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